Sub-prime, Sottaceti e Panna Montata
Cosa è successo?
Se n’è andata la
liquidità o la ricchezza?
(dialogo fra Wladimiro ed Estragon al Caffè Centrale di Piazza Maggiore di un paese di provincia)
W Non
so, non capisco. Si sente dire che ci siamo impoveriti, che la liquidità se n’è
andata. Altri dicono che si era gonfiata. Come quello che succede ad ogni donna
ad una certa età.
E Non
preoccuparti, succede spesso, ne abbiamo viste tante…………… Ci vuole un po’ di
tempo per rifarsi il trucco, solo che non sappiamo se sarà pesante o leggero. E poi, dalle mie parti
dicono che anche quando succedono tante cose, poi alla fine non è successo
niente. Il dollaro è sceso? È fuori controllo? Cosa può succedere? La
bancarotta? Anche se così fosse non succede nulla. Si annullano i biglietti
verdi e il giorno dopo si ristampano gli stessi biglietti di colore blu.
W Ma
cos’è successo? Caro amico, le ricchezze, i bonus, le “fees” hanno grande
fascino. Proprio come le belle donne. Attraggono e poi, come sempre succede, se
ti innamori perdi il limite della dimensione. Così io penso sia stato.
E Non
è così. Qui oggi, in questo mondo, tutti hanno molto da fare e nessuno ha il
tempo per innamorarsi. Il tema è diverso. L’uomo ha creato le banche, le
finanziarie, le merchant, gli hedge funds, i fondi di private equity, i promotori
finanziari e tutti hanno frenesia di fare anche quando non sanno bene cosa
fare. Le banche cioè i clienti, a seconda delle mode, si rivolgono all’uno o all’altro degli
attori che ti ho ora elencato.
Prima
finanziavano le aziende, poi le imprese, poi gli immobili, poi le acquisizioni.
Ora finanziano la finanza con le figurine che si scambiano l’uno con l’altro,
non per giocare a carte, ma per cartolarizzare. Poi ogni volta si cade in
qualche delusione e allora si passa ad un altro settore e spesso si risbaglia.
W Ma
spiegami: sono forse pigre?
E Un
po’ è così, un po’ per non sbagliare direttamente, o per non faticare, non vanno a
cercarsi il beneficiario finale. Trovano dei prodotti preconfezionati,
preparati, strutturati - come appunto i sub-prime - e
investono lì. Se poi il prodotto è ben presentato da un grande nome, come un dolce dal brutto aspetto, ma ricoperto di panna montata, allora si fa ancora meno fatica.
W Ho
capito, però è difficile capire. È come in gastronomia. Se compri un piatto
precucinato, non capisci mai quello che
c’è dentro.
E Certo, come i clienti comprano i sottaceti misti oppure si fanno servire un dolce totalmente ricoperto di panna montata. Certo che è difficile
orientarsi, viviamo in un mondo difficile. Pensa che nel settore dove si crea
veramente valore, dove il prodotto cresce, cioè in agricoltura, la finanza non
investe mai. E non si sa perché, o è troppo semplice o è troppo complicato. Non
ricordo nella mia vita di aver visto molte società agricole quotate sui
mercati.
W Ma
dimmi, raccontami, spiegami di finanziamenti
erogati dalle banche negli ultimi anni, in che percentuale questa finanza è andata
all’industria o all’agricoltura o a chi produce ricchezze o a comprare scatole
nel cui contenuto ci sono altre scatole con una leva che non ha certamente
nemmeno la Torre di Pisa.
E Facciamo 10% all’industria, 2% all’agricoltura, qualcosa alle infrastrutture, il resto
alle scatole dei grandi finanzieri, agli “spv”, agli hedge funds, al private equity.
W Queste
sono tutte vaghe riflessioni di poco conto. In verità raccontami la liquidità s’è persa? La ricchezza se ne è
andata?
Inoltre i risultati a 10 anni non li considera
nessuno, se parli di un trimestre o di un semestre, qualcuno ti può ascoltare,
se vai più in là non farci conto.
E Prima
ti ho detto che anche quando succede qualcosa, non è successo niente. È tutto
un giro. C’era, girava per l’aria per le innumerevoli via elettroniche falsa
liquidità, che ora deve essere rimpiazzata e sostituita da vera liquidità.
W Quindi quella vera è bloccata. È come Godot che aspetta: basta aspettare
vediamo cosa succede o cosa fanno gli altri.
E Ma
non preoccuparti, è come quelli che giocano a carte tutto l’anno fra loro. Un
giorno vincono, un giorno perdono e alla fine più o meno vanno a pari, mi
sembra semplice. Se uno perde c’è vicino un altro che guadagna. E se le fishes si rompono c'è il banco che te li ridà nuove, come le banche centrali, ristamperanno biglietti.
W Ma sei sicuro? proprio, la ricchezza poi, è un fatto
relativo. Che cos’è? Potere? Godimento? Potersi permettere cose
strane, diverse…………………..?
E E’
un po’ così; come quel distinto signore che al ristorante ha di fronte una bellissima signora, ne rimane abbagliato, la avvicina, la saluta, si
inchina e Le chiede : “scusi Lei è una prostituta?” Lei offesa risponde di no.
E Lui Le dice : “peccato, era la mia unica chance.”
Vero
è che se chiedi ad una signora se preferisce un uomo ricco o di valore. Ti
risponderà che preferisce il primo. Ha subito quello che vuole. Il secondo
potrà anche diventare ricco, ma non si
sa quando ed il “valore” è un bene
impalpabile, non quantificabile, non commercializzabile, non definibile: oggi le signore sono come i banchieri, hanno
premura, vanno per “quarter”.
W Hai ragione, così
è, ma secondo me non tutto si compra. Se ci pensi bene la ricchezza è un po’ come la proprietà, non esiste.
Se compri un oggetto, o una casa, quello ti sopravvive, sarà di un altro, quindi
non è tua. Ne hai un diritto d’uso. Il tuo orologio non è tuo, ce l’hai in diritto d’uso, non affezionarti.
E Chi
non ha accettato questo concetto è stato Nerone. Non sopportava che una cosa di
cui aveva diritto d’uso, finisse ad altri.
W Vero
è: le cose vere, essenziali, le più necessarie, le più belle non si comprano e
sono di tutti sia che siano ricchi che poveri. Qui sta la vera uguaglianza.
E Hai ragione, sai bene di cosa parli: dell’acqua, del sole, dell’aria, della luce. Caro Wladimiro, Così è! Cose bellissime e democratiche. Di tutti………….!!!!!!!!!!!!!
Fortunatamente i banchieri non lo sanno e non sapendolo non hanno strutturato
“futures” e non sono ancora riusciti a montarci la panna....
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