martedì 5 novembre 2013

AmbroNews - Riflessioni e Congetture sulla Finanza Italiana

COS’E’ UNA MERCHANT BANK
Dicembre 2006

(dialogo fra Wladimiro e Estragon al Caffè Centrale di Piazza Maggiore in una città di provincia)


W.:       Devi scusarmi e mi devi raccontare che cos’è una Merchant Bank, cosa fa’, cosa produce, ecc….

E.:         Ma è giornata serena col sole  ancora tiepido, come mai mi fai una domanda siffatta?

W.:      Caro amico, te la faccio perché ho l’animo preoccupato. Mio figlio lavora in una grande città, ma non so esattamente cosa faccia, come viva, come si mantiene, cosa prevede per il suo futuro.

E.:        Ma come non te lo racconta? Chiediglielo.

W.:      Mi riferisce che lavora in un bar, ma poi ho scoperto che lavora in una Merchant Bank e non so ne cosa faccia una Merchant Bank e quali pericoli nasconda.

E.:      In un certo senso ti capisco, viviamo in un mondo difficile, poi in quelle città nessuno parla più la nostra lingua, ogni cosa va tradotta. Spesso senti parlare di “option”, di “derivati”, di “future”. E non sono “orzo”, patate” e “pomodori”.

W.:     Mi dici cose vere, tutto è cambiato, io non so le lingue e mi dicono che le traduzioni non  servono a capire l’originale. Ma cos’è una Merchant Bank e cosa sono i Bankers. Forse una categoria pugilistica superiore ai Welters?

E.:      No però con approssimazione, ho sentito dire che trattano di finanza, che è un mestiere difficile, dove si parla straniero, si veste straniero, si mangia sotto un fungo di gas e le donne sono uguali agli uomini.

W.:     Lo immagino, tutto è così veloce, tutto cambia e poi non cambia nulla. Non è come qui da noi dove quello che cambia sono solo le stagioni. Foglie che cadono, gemme che escono, diventano fiori poi frutti poi semi.

E.:     Nelle Merchant Bank cambiano lavoro circa una volta all’anno, migrano da una Merchant Bank all’altra, non se ne accorgono nemmeno. L’ufficio è in una scatoletta che si portano appresso e dove tutto è collegato. Come qui da noi in piazza, al tavolino, al bar. Il lavoro però è stressante, chi produce rimane, chi non produce cambia Merchant Bank. Si va per risultato.
            Sembra che il Merchant Banker sia una persona che guadagna moltissimo, ma spende tutto.

W.:      Mondo strano. Poteva rimanere qui, coltivare il podere, un po’ di attività ce la metteva lui, un po’ gli amici, e un po’ gli dei, con l’acqua e col sole durante l’annata, una mano gliela davano. Trovare una donna con buoni fianchi e poche fantasie, e il bucato si asciugava al sole e non in una umida macchina.

E.:      Dici bene, ma la vita di cui tu parli, non attrae più, bisogna vivere dove c’è confusione e nelle Merchant Bank mi dicono ce ne sia in abbondanza.

W.:      La confusione c’è, mi dicono che per vendere i pantaloni prima bisogna strapparli o tingerli di sporco e per vendere i quadri bisogna tagliarli o bicarli.

E.:        Fai le dovute considerazioni  e pensa cosa può essere una Merchant Bank

W.:      E’ tutto strano. Qui da noi le banche fanno le banche, prestano i soldi ed i mercanti fanno i mercanti, trattano gli affari, le merci, le cose, le granaglie.

E.:       Non insistere, noi qui non possiamo capire, il mondo è cambiato e si è complicato. Chi ha bisogno di soldi non sa più dove andare a prenderli. Non sa più con chi parlare. C’è il corporate, il capo area, è poi la risposta te la da un computer. La risposta la danno a Verona e i soldi a Torino. Come fai a capire?.

W.:     Ecco la Merchant Bank, gli specialisti, i bankers, studiano un dossier, preparano un file, non capiscono quello che scrivono, ma poi di soldi ce ne sono tanti e arriva la soluzione con l’advisoring del banker.

E.:       Sarà così, non lo metto in dubbio, ma il mio dubbio è che questi bankers così bravi a trovare le soluzioni per gli altri, non sappiano poi trovare le loro personali soluzioni. Sono troppo abituati a trovare soluzioni complicate, le loro così semplici non le trovano.

W.:      E’ proprio così, vivono in città non loro, con l’ufficio in una scatoletta, non sanno dove vanno e agli happy hours, parlano ma non sanno con chi. Forse non sanno quello che dicono, fra uomini e donne non c’è più differenza ed al “closing” arrivano con grande confusione.

E.:       Caro amico, non preoccuparti, lì in quei posti dove tutto è veloce, tutto si brucia velocemente arrivi velocemente e quando sei arrivato apri il pugno, dentro non c’è nulla e torni a casa. Torni a casa, non mangi scaldandoti sotto al fungo di gas, torni a parlare italiano e forse qualche cosa in dialetto. Siamo qui al bar e vedrai che fra non molto saremo in tre e lui ti spiegherà cos’è una Merchant Bank.

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